Il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) e CRAFT hanno recentemente partecipato all'evento “Divinazione Expo 24”, un'importante iniziativa organizzata da Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e Regione Sicilia, nell'ambito del G7 Italia 2024.

CRAFT e DAStU sono stati invitati dal GALP-Golfo di Termini Imerese, promotore dell'ITI “La Costa d’Oro”, per contribuire al dibattito sulle sfide e le opportunità legate allo sviluppo dei territori costieri. Questo progetto coinvolge dodici comuni della costa tirrenica siciliana e mira alla creazione di una rete diportuale integrata, un passo cruciale per lo sviluppo sostenibile e resiliente della regione.

Il contributo degli esperti DAStU e Craft si è focalizzato su metodologie e approcci progettuali per affrontare l'aumentata fragilità (ambientale e socioeconomica) dei territori costieri e la frammentazione delle arene decisionali anche a partire da alcune esperienze concrete che vedono coinvolti i nostri ricercatori.

L’intervento di Chiara Nifosì dal titolo “Progettare il futuro dei porti. Innovazioni nella pianificazione delle aree portuali in Italia” ha introdotto i punti salienti della recente Riforma nazionale sulla portualità allineata agli obiettivi Europei e illustrato le opportunità offerte dal nuovo schema normativo per il ridisegno degli ambiti di “relazione porto-città” a partire dall’esperienza pilota dei porti di Genova, Savona e Vado Ligure.  

Emilia Corradi ha contribuito alla riflessione con un intervento dal titolo “Riqualificazione urbana e retroporti. Affrontare le fragilità territoriali con innovazione”. Il tema dei progetti di rigenerazione urbana dei retroporti è stato affrontato attraverso principi di economia circolare, come opportunità di ricostruire legami con l’entroterra in un’ottica di sostenibilità, quale questione urgente da affrontare per costruire comunità resilienti capaci di affrontare le sfide indotte dai cambiamenti climatici.

Uno degli obiettivi chiave di CRAFT è costruire sinergie con attori strategici, contribuendo a tracciare nuove traiettorie di sviluppo per i territori. Il nostro approccio, fondato sulla co-progettazione di strategie antifragili, è la chiave per affrontare le sfide complesse che caratterizzano anche i territori costieri, offrendo opportunità concrete per trasformare condizioni di fragilità in risorse progettuali.