ANTIFRAGILITY LAB /

Progetto

Latomare //~ ~

Piattaforma antifragilità per i territori costieri

#designForAntiFragility
Periodo

2024 / 2025

Responsabile ricerca

Chiara Nifosì

Gruppo di ricerca

Arturo Lanzani, Francesco Curci

Parole chiave

Linea di costa; Design per l’adattamento al cambiamento climatico; Infrastrutture socio-ecologiche e co-habitat;

The Mediterranean Sea is defined as a climate change hotspot, i.e. one of the areas of the world that will be most affected by rising temperatures and related changes. The research intends to deal with the coastline as a continuous space that characterises the physical environment of our country and the Mediterranean and a crucial place for ecological and social transition.

Pubblicazioni

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Il Progetto si occupa di fragilità e anti-fragilità della linea di costa, spazio continuo che caratterizza l’ambiente fisico della nostra penisola, del Mediterraneo e luogo cruciale per la transizione ecologica e sociale. Nella fascia di transizione tra mare e terra, l’interazione tra pressioni antropiche e climatiche porta all’estremizzarsi dei conflitti tra fenomeni di dismissione, istanze di sviluppo economico e quelle della sostenibilità ambientale.  

Le diverse fragilità e opportunità di lavoro individuate dal progetto trovano sede in quei luoghi di interfaccia terra-mare più vulnerabili alla pressione antropica, agli effetti dei cambiamenti climatici e ai fenomeni di dismissione. 

Una parte consistente degli 8.300 Km di costa italiana è occupata da opere artificiali come porti, marine, opere idrauliche di impianti industriali, strutture artificiali a supporto della balneazione, opere di difesa costiera (offshore e terrestri). La progressiva trasformazione della linea di costa avviene tramite tre principali azioni: per addizione (colmate, barriere di difesa e mitigazione, frangiflutti, ripascimenti); per sottrazione (demolizione e ripristino suolo naturale, dragaggi); per sostituzione (demo-ricostruzione e/o rifunzionalizzazione di volumi costieri dismessi). 

Queste tre azioni potrebbero essere sempre legate entro concept di circolarità - sia all’interno di grandi progetti di trasformazioni (porti, marine), sia per piccoli interventi localizzati (frangiflutti, barriere) - riducendo le fragilità. 

Il progetto ha tre principali obiettivi: costruire un archivio di riferimenti e casi studio rilevanti, raccogliendo esperienze nazionali e internazionali; consolidare una rete specializzata e multidisciplinare di Soggetti accademici e non accademici, di Enti pubblici con cui instaurare un dialogo e costruire implementazioni possibili del progetto; organizzare un evento (seminario/workshop) condiviso con il Network di riferimento e divulgarne i risultati. 

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