Il progetto prevede il coinvolgimento di istituzioni educative (istituti scolastici, uffici scolastici territoriali) ed enti locali (es. Comune di Milano, Comune di Napoli), che risultano attori essenziali per la conoscenza del territorio, la raccolta dei dati e la promozione di politiche sia a livello educativo che urbano e sociale in grado di contrastare le tendenze

segregative. Sarà anche prezioso il coinvolgimento di attori sociali che operano sul territorio con progetti di contrasto alla povertà educativa e alla segregazione (es. Save The Children, Rete QuBi; Fondazione con i bambini).
Il progetto persegue una duplice finalità, da una parte rafforzare e allargare il network già esistente, composto da esperti accademici che lavorano in maniera multidisciplinare (sociologi, geografi, urbanisti) sul tema della segregazione scolastica e dall’altra disseminare la conoscenza prodotta all’interno del network anche al di fuori del contesto accademico, in particolare agli enti locali, alle istituzioni educative (scuole, provveditorati) e stakeholders

sociali che lavorano sul territorio su temi legati alla segregazione e alla povertà educativa.

Il gruppo di lavoro ha maturato negli anni una significativa esperienza sul tema, grazie ad alcuni progetti finanziati (FARB, Erasmus+) e ha anche corroborato svariate collaborazioni a livello accademico, con colleghi italiani e internazionali, ma anche con enti pubblici, come il Comune di Milano e stakeholder (Fondazione Feltrinelli, Save The Children). Il progetto mira a strutturare maggiormente le attività di networking e di disseminazione, da una parte rispetto a un audience accademico nell’ ottica di raggiungere livelli di conoscenza e di qualità sempre maggiori, dall’ altro rispetto alla platea dei policy makers e degli stakeholders che a vario titolo sono coinvolti sul territorio nel contrasto alle disuguaglianze e alla povertà educativa. Le attività saranno integrate con gli attuali progetti in corso (PRIN e Fondazione Cariplo) sul medesimo tema.